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Comune di Vignola
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Archivio Storico Comunale

8. Requisizioni e alloggi militari (1796-1814)

Cart., dim. varie, quinterni e cc. sciolte

Note
Busta contenente carteggio e documenti vari relativi alle requisizioni per gli approvvigionamenti delle piazzeforti e delle truppe di linea francesi, italiane, austriache e napoletane ed alle somministrazioni per le guarnigioni di stanza e in transito nel Dipartimento del Panaro. Comprende inoltre carteggio, ricevute e note di rimborso relativamente ai debiti e crediti delle comunità di Vignola e Campiglio e dei singoli possidenti nei confronti delle autorità centrali per la fornitura di sussistenze militari, requisizioni, etc. Altra documentazione sulle requisizioni e gli alloggi militari è contenuta nel fascicolo 1d, concernente la liquidazione del debito pubblico.
Segnature precedenti: Filza T

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9. Registro di protocollo generale (1809-1811)

Cart., mm 455x325, cc. [200]

Note
Registro con carte non numerate, nel quale sono protocollati gli atti degli anni 1809 (dal 1° gen. n. 1 al 2 giu. n. 299; cc. 1-27), 1810 (dal 1° gen. n. 1 al 31 dic. n. 826; cc. 44-146) e 1811 (dal 2 gen. n. 1 al 18 set. n. 379; cc. 151-190). Le annotazioni di archivio, ossia l’indicazione della lettera che contrassegna la filza in cui è riposto il documento e la posizione del medesimo all’interno della busta (numero del fascetto o fascicolo) sono segnalate solo per gli anni 1810 e 1811. Dopo la pubblicazione, avvenuta nel giugno del 1803, del Prospetto delle materie e denominazioni principali divise in titoli generali ed in rubriche per la classificazione delle carte ad uso degli Archivi delle Prefetture dipartimentali, molti comuni – seppure con lievi modifiche e con notevole ritardo– adottarono il sistema di classificazione degli atti basato sul protocollo abbinato al titolario. Ogni lettera che contrassegnava una filza corrispondeva ad una voce di tale titolario. Il registro di protocollo, il cui utilizzo già previsto dalla normativa che istituiva le Amministrazioni dipartimentali del 29 luglio 1797 si estese ai grandi comuni a partire dal 1803, viene oggi ad essere la chiave di accesso principale alla documentazione degli anni in questione, presentandosi come un utile strumento per riscontrare e verificare la consistenza di eventuali lacune. Il sistema protocollo-titolario evidenzia concretamente la natura della profonda evoluzione della struttura amministrativa statale e comunale avvenuta nel periodo napoleonico. Per la prima volta gli enti e gli uffici pubblici furono messi in grado di produrre un proprio archivio che costituiva il riflesso documentario della loro attività grazie all’organizzazione di una struttura burocratica aliena dall’impostazione personalistica che contraddistingueva l’attività e gli archivi degli organi di governo dell’antico regime. N.B.: Nei moduli sono indicati il numero progressivo assegnato al documento, la data della presentazione dell’esibito, il nome dell’esibente, il numero particolare dell’esibito, la data dell’esibito, l’oggetto dell’esibito, la data dell’evasione, l’evasione della pratica, la filza di segreteria ed il numero di fascetto, infine le osservazioni. Nel 1811, in adempimento a quanto prescritto dalla Circolare 8 ottobre 1810 del prefetto del dipartimento del Panaro indirizzata al sindaco di Vignola con la quale si invitavano le municipalità ad uniformarsi ai facsimili dei moduli riportati in calce nel tenere i registri di protocollo e i registri di saldaconto (cfr. busta 19), i moduli prestampati cambiano leggermente e prevedono il numero progressivo, la data della presentazione, il numero dell’esibito, l’esibente, l’estratto dell’esibito, ossia l’oggetto, la data della determinazione, la determinazione, la data e mezzi di spedizione, gli affari che attendono riscontro, gli eventuali riscontri ricevuti, infine le annotazioni di archivio (ossia lettera della filza e numero del fascicolo).
Titolo sul dorso: Protocolli Comunità. Anno 1809 dal 1° al <2 di giugno?>. 1810. dà 1. gennaio al 18 settembre 1811

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10. Municipalità di Campiglio con Villabianca (1799-1808)

Cart., dim. varie, quinterni e cc. sciolte

Note
Busta contenente documentazione prodotta dalla municipalità di Campiglio con Villabianca prevalentemente negli anni 1803-1805, tra cui un registro di protocollo per gli anni 1803-1808. Dall’analisi di quest’ultimo, si evince che la busta comprende quasi per intero le carte un tempo custodite nella Filza n. 1 e pochissime della Filza n. 2, i cui fascicoli sono andati apparentemente dispersi (solo poche carte sono state ritrovate nelle buste 5b, 13, 18 e 19, accorpate a documentazione vignolese successivamente all’aggregazione di Campiglio e Villabianca al comune di Vignola); analogamente, non è stata rinvenuta alcuna traccia della documentazione in arrivo, fedelmente registrata nel protocollo e probabilmente conservata in un’altra filza ancora. Il registro di protocollo, quindi, grazie alle precise annotazioni di archivio (indicazione del numero della filza e del fascetto in cui è riposto il documento, nonché numero che ne indica la posizione all’interno del fascicolo stesso), costituisce la chiave di accesso fondamentale per quasi tutta la documentazione della busta.
Segnature precedenti: Filza 1 e Filza 2

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11. Atti notarili, pubblici e privati (1697-1813)

Cart., dim. varie, cc.[242], quinterni e cc. sciolte

Note
Busta contenente in prevalenza atti notarili e scritture private, sia in originale che in copia; trattasi di contratti d’affitto o compravendita di immobili, retrovendite, accensioni ed estinzioni di censi, rinnovi di livelli, testamenti, quietanze, mandati di procura, stime e perizie, contratti di appalto. I documenti, che riguardano tanto la comunità di Vignola quanto Campiglio e Villabianca, sono suddivisi in ordine cronologico e parzialmente raccolti in carpette per anno; gli strumenti relativi a Vignola sono in parte contrassegnati da un numero di catena (da 90 a 102; mancante il n. 98), che fa riferimento ad un repertorio ottocentesco (cfr. Repertorio di Vignola). Un riscontro con l’Inventario generale ha messo in evidenza come essi corrispondano in parte ai documenti elencati alla voce “Filza 56 – Rogiti e recapiti di Vignola Campiglio e Villa Bianca di data prima del giorno 1 gennaio 1815” (nn. 28-36, 40).

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12. Affari della possidenza delle basse (1797-1814)

Cart., dim. varie, quinterni e cc. sciolte

Note
Busta contenente documentazione relativa all’attività della Deputazione sopra i lavori a difesa delle Basse di Vignola (dal 30 novembre 1808, Delegazione alla difesa delle Basse di Vignola). Comprende lettere, perizie, elenchi ed atti concernenti i lavori progettati ed eseguiti per evitare le erosioni provocate dalle acque del Panaro, le controversie da essi suscitate e la loro gestione economica. L’istituzione della Delegazione avvenne nel quadro dell’applicazione delle norme stabilite dal decreto del 20 maggio 1806 con il quale si definivano e regolamentavano le società degli interessati negli scoli e bonificazioni.
Segnature precedenti: Filza Ia

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